Patrick Adams, master of happy music
Non solo uno dei più grandi disco-producer ma anche genio del disco-sound e reale icona della club culture.
Patrick Adams nato ad Harlem il 17 marzo 1950 ha lasciato questa terra, all’età di 72 anni, il 22 giugno e con essa tante persone a lui legate dall’amore o semplicemente dalla sua musica sublime.
Artisticamente nasce all’inizio degli anni ’70, primo incarico come A&R dell’etichetta discografica Perception.
Qui conosce Leroy Burgess con cui fonda i Black Ivory. Don’t Turn Around è una delle sue prime raffinatissime produzioni proprio per questo gruppo.
Pochi anni dopo, insieme a Peter Brown (altro noto disco-producer) fonda, nel cuore di Harlem, l’etichetta P&P.
Questa label è destinata a diventare il punto di riferimento per la disco più apprezzata nei club esclusivi di New York City e di tutto il pianeta.
P&P è l’etichetta che ha dato lustro alla disco underground Newyorchese in particolare quella nata proprio ad Harlem.
Parallelamente alla P&P prendono vita una serie di sotto etichette come Sound of New York, Queen Constance, Golden Flamingo e numerose altre.
Le pubblicazioni della label sono tutte “disco at its best”: Wayne Ford, Chain Reaction, Jesse Gould, Four Below Zero, Golden Flamingo Orchestra ma soprattutto Cloud One.
Cloud One, che non possiamo definire un gruppo, è piuttosto un progetto “disco” dietro cui si cela Adams (altro pseudonimo è Sine).
Come Cloud One pubblica nel 1976 Atmosphere Strut e nel 1978 Funky Disco Tracks of Cloud One.
La tracklist di questi album comprende autentiche gemme come Jump Jump Jump, Atmosphere Strut, Stomp Your Feet and Dance, Spaced Out, Disco Juice, Doin’it All Night e Happy Music.
Tanti i brani pubblicati solo in versione disco mix 12 inch: Patti Duke (1979) Don’t Let My Rainbow Pass Me By (1981) e Flying High (1982).
Tra le tante altre produzioni di Patrick Adams ricordiamo Black Ivory, Inner Life, Universal Robot Band, Donna McGhee, Marta Acuna, Sister Sledge, Loleatta Holloway, Bumble Bee Unlimited, Phreek e Musique.
Numerose le collaborazioni con le più importanti etichette disco come Prelude e Salsoul.
Sono veramente tantissimi gli altri artisti con cui ha lavorato Adams attraverso gli anni ’80 e ‘90 sino ad oggi: Coolio, Keith Sweat, Salt-N-Pepa, R-Kelly fino alla collaborazione con Erick B. & Rakim per l’album intitolato “Paid in Full”.
L’edizione Disco Diva 2022 è stata particolarmente emozionante quando, durante il dj set di Nicky Siano, la cantante Christine Wiltshire (lead singer di Musique e Phreek) ha reso un tributo a Patrick Adams cantando il brano “Weekend”, uno degli inni del Paradise Garage. Durante il dj set di Daniele Baldelli altro tributo di Christine Wiltshire con la canzone Summer Love, una hit delle Musique e uno degli inni della Baia degli Angeli.

Nicky Siano, Christine Wiltshire, Daniele Baldelli
patrick adams e’ strepitoso sotto tutti i punti di vista musica eccelsa